Ci sono alcuni comportamenti che se ripetuti diventano una buona abitudine. Se ti stai chiedendo se pulire le foglie delle piante sia uno di questi, la risposta è sì.
La buona notizia è che si tratta di un’operazione piuttosto semplice, ma bisogna tenere conto delle diverse tipologie di foglie ( lucida, opaca, ecc,), come vedremo tra poco e di alcuni altri fattori. Prima di tutto però rispondiamo alla domanda fondamentale, ovvero, perché è necessario pulire le foglie delle piante?
Quando si ha una motivazione chiara è più facile passare all’azione. Allora partiamo subito dal motivo per cui bisogna pulire le foglie delle piante periodicamente.
Oltre alle ovvie ragioni estetiche e di igiene della casa, la polvere e gli altri elementi che si depositano sulle foglie hanno anche un altro effetto, riducono la capacità delle piante di effettuare la fotosintesi. Se casa vostra non è particolarmente luminosa questo diventa un fattore molto importante. Inoltre eliminare la polvere fa scendere il rischio che la pianta si ammali a causa di parassiti e altri infestanti.
A volte le piccole abitudini possono sembrare qualcosa di poco incisivo, come può una piccola cosa dare dei risultati tangibili? Come racconta James Clear, autore del bestseller mondiale Atomic Habits ( in italiano “Piccole abitudini per grandi cambiamenti”), grazie a miglioramenti dell’1% il coach della squadra nazionale inglese di ciclismo, Dave Brailsford, l’ha portata dall’essere da una delle peggiori del mondo a vincere praticamente tutto nel giro di pochi anni! Il suo segreto è stato proprio di andare ad applicare tanti piccolissimi miglioramenti in diversi campi (per fare un piccolo esempio tra i tanti: ha cambiat o i materassi usati dagli atleti per migliorarne la qualità del sonno). Se vi interessa il tema e volete approfondirlo vi consigliamo l’interessante libro di James Clear.
Tutto questo cosa c’entra con le piante? Semplice, se prendiamo l’abitudine di pulire le foglie delle nostre piante una volta al mese aumenteremo le probabilità di avere piante più sane e più belle. Inoltre anche la loro capacità di effettuare la fotosintesi aumenterà, di conseguenza ci sarà maggiore produzione di ossigeno. Come sempre far stare bene le piante contribuisce a far stare meglio anche noi.
Bene, come abbiamo visto è molto importante mantenere pulite le foglie delle piante, ed è qualcosa che può andare a creare una routine virtuosa nella cura delle nostre amiche verdi. Ma qual è il modo giusto per farlo? La risposta non è solo una e dipende soprattutto dalla tipologia di foglie.
Rientrano in questa tipologia piante come Pothos, Anturio, Dieffenbachia, FIlodendro, e molte altre. Una soluzione ottimale è quella di utilizzare un panno umido pulito ( i panni in microfibra sono ideali, ma anche uno in cotone andrà bene) e una bacinella d’acqua. Un utile accorgimento è utilizzare acqua demineralizzata così non lascerete righe bianche di calcare sulle foglie. Mettete il palmo della mano sotto la foglia e con l’altra mano passate sulla pagina superiore della foglia. Poi fate la stessa cosa anche su quella inferiore.
Il consiglio: per evitare di lasciare le righe bianche di calcare sulle foglie usate acqua demineralizzata ( anche quella filtrata andrà bene per questo scopo).
Per le piante che hanno foglie lucide e piccole, come ad esempio il Ficus Beniamino, le Felci e il Falangio, portatele nella vasca da bagno o nella doccia e mettetele sotto un getto leggero per 5 minuti. Lasciate poi sgocciolare bene.
Il consiglio: per evitare di bagnare troppo la pianta potete avvolgere il vaso con della plastica in modo che non entri l’acqua.
Se non è possibile spostare agevolmente la pianta perché troppo grande, potete semplicemente procedere con una vaporizzazione più abbondante del solito, usando uno spruzzino nebulizzatore come quello qui sotto. Per evitare di bagnare il muro o i mobili vicini usate un cartoncino o altro supporto da porre dietro alla zona vaporizzata. Fate attenzione anche al pavimento, meglio mettere preventivamente stracci o altro materiale assorbente, perché poi la pianta sgocciolerà per terra.
Esempi di piante a foglia opaca (o pelosa) sono la Peperomia e la Stella di Natale, ma questo metodo vale anche per la maggior parte delle succulente. Con un pennello di piccola-media dimensione, che utilizzate soltanto per questo compito, spolverate con attenzione le foglie e le altri parti della pianta in cui si accumula la polvere. Lavate poi bene il pennello dopo l’uso, per eliminare la polvere raccolta.
Di solito il periodo in cui si accumula più polvere è l’inverno, a causa dei termosifoni accesi.
Ma dipende da molti fattori, e anche negli altri periodi dell’anno la polvere si accumula comunque. In ogni caso è un’operazione da fare una volta al mese, in questo modo le vostre piante dovrebbero mantenersi libere dall’accumulo di polvere.
—
Speriamo di avervi dato qualche consiglio utile per pulire le foglie delle vostre piante. Se utilizzate altri metodi siamo davvero curiosi di conoscerli, scriveteceli su Instagram o su Facebook. Buona coltivazione!